Da appassionato a professionista: La carriera del subacqueo

Da appassionato a professionista. La carriera del subacqueo. Quante volte, risalendo da un’immersione particolarmente bella, ti sei ritrovato a pensare: “Sarebbe fantastico se potessi fare questo tutti i giorni”? La buona notizia è che trasformare la passione per la subacquea in una professione è possibile, con il giusto percorso formativo, determinazione e una chiara visione di ciò che comporta lavorare nel blu.

Il Viaggio Inizia: I Primi Passi

Il percorso verso la professionalizzazione della subacquea inizia generalmente con il consolidamento delle proprie competenze personali. Un futuro professionista dovrebbe:

• Padroneggiare le tecniche di base: Prima di pensare di insegnare agli altri, è essenziale avere un’ottima padronanza delle competenze fondamentali, dall’assetto al consumo d’aria, dalla navigazione alla gestione delle emergenze.
• Accumulare esperienza: Non esiste sostituto all’esperienza. Immergiti in diverse condizioni, luoghi e situazioni. Un buon professionista subacqueo ha un bagaglio di esperienza variegato che gli permette di affrontare qualsiasi situazione con sicurezza.
• Specializzarsi: Completare corsi di specialità come Nitrox, fotografia subacquea, biologia marina o ricerca e recupero può ampliare significativamente le tue competenze e future opportunità lavorative.

I Percorsi Formativi Professionali

Una volta consolidata la tua esperienza come subacqueo ricreativo avanzato, esistono diversi percorsi formativi per entrare nel mondo professionale:

1. La Via dell’Istruttore

Il percorso più comune è diventare un istruttore subacqueo certificato. Questo generalmente prevede:

• Raggiungere il livello di Divemaster o Guide (assistente istruttore)
• Completare un corso di preparazione all’ITC Staff Trainer
• Superare l’esame IE (Instructor Examination)

Le principali didattiche internazionali (NADD, SSI, NAUI, CMAS, ecc.) offrono percorsi simili ma con qualche differenza nei requisiti e nell’approccio. La scelta della didattica dipende spesso dalle opportunità di lavoro nella tua zona o nei luoghi dove vorresti operare.

2. Specializzazioni Tecniche

Se sei attratto dalle immersioni più impegnative, puoi seguire il percorso tecnico e diventare:

• Istruttore tecnico: insegnando immersioni con miscele, decompressive o in ambienti overhead
• Trimix instructor: specializzato nell’uso di miscele ternarie per immersioni profonde
• Cave diving instructor: per l’insegnamento delle immersioni in grotta

Questi percorsi richiedono esperienza significativa, dedizione e formazione continua, ma aprono anche a nicchie professionali molto richieste e generalmente meglio retribuite.

3. Percorsi Scientifici e Commerciali

Per chi ha una formazione accademica o tecnica, esistono percorsi alternativi:

• Biologo marino subacqueo: richiede una laurea in biologia marina o scienze ambientali
• Archeologo subacqueo: necessita di una formazione in archeologia con specializzazione subacquea
• OTS (Operatore Tecnico Subacqueo): per lavori industriali, richiede certificazioni commerciali specifiche
• Sommozzatore scientifico: per attività di ricerca, monitoraggio ambientale e conservazione

Opportunità Lavorative nel Settore

Il mondo professionale della subacquea offre diverse possibilità d’impiego:

Nei Diving Center

• Istruttore a tempo pieno o stagionale
• Guida subacquea per accompagnare i subacquei certificati
• Responsabile tecnico per manutenzione e ricarica bombole
• Manager o titolare di centro diving

Nel Turismo

• Guida subacquea su safari diving o liveaboard
• Videografo o fotografo subacqueo per safari o resort
• Istruttore residente in strutture turistiche
• Tecnico per camere iperbariche in destinazioni remote

Nella Ricerca e Conservazione

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• Ricercatore per università, enti o ONG
• Educatore ambientale per progetti di sensibilizzazione
• Tecnico per monitoraggi ambientali
• Operatore per progetti di ripristino ambientale (riforestazione di posidonia, ripopolamento coralli, ecc.)

Nel Settore Commerciale

• Vendita e assistenza di attrezzature subacquee
• Rappresentante per brand di settore
• Formatore aziendale per nuovi prodotti

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“Essere un istruttore subacqueo non significa solo fare immersioni tutti i giorni. La maggior parte del tempo la passi a insegnare, preparare attrezzature, pianificare attività e prenderti cura dei tuoi studenti. La vera soddisfazione arriva quando vedi quella scintilla negli occhi di un principiante che scopre il mondo sommerso per la prima volta. Non mi ha reso ricco economicamente, ma mi ha dato una ricchezza di esperienze inestimabile.”

Lucia, biologa marina e guida subacquea

“Ho unito la mia formazione scientifica alla passione per la subacquea. Lavoro sei mesi all’anno in un marine park alle Maldive, conducendo programmi di educazione ambientale e ripristino coralli. Gli altri sei mesi faccio consulting per progetti di conservazione in Italia. Non è facile, richiede flessibilità e adattamento, ma mi permette di vivere del mio lavoro facendo ciò che amo.”

Paolo, ex manager diventato istruttore tecnico

“A 45 anni ho lasciato un lavoro sicuro in banca per seguire la mia passione. Ho iniziato come assistente in un diving nei weekend, poi ho preso le mie certificazioni tecniche e oggi gestisco corsi tecnici in Italia e all’estero. Il segreto è stato specializzarmi e trovare una nicchia dove la domanda era alta e l’offerta limitata. Non guadagno quanto prima, ma la qualità della vita è incomparabile.”

Considerazioni Pratiche: È la Carriera Giusta per Te?

Prima di intraprendere questo percorso, considera onestamente questi aspetti:

Vantaggi:

• Stile di vita unico, spesso in luoghi paradisiaci
• Comunità internazionale di professionisti e appassionati
• Apprendimento continuo e crescita personale
• Impatto positivo sulle persone e sull’ambiente
• Connessione profonda con la natura

Sfide:

• Stagionalità del lavoro in molte località
• Retribuzione generalmente modesta, soprattutto all’inizio
• Responsabilità significativa per la sicurezza altrui
• Lavoro fisicamente impegnativo e talvolta stressante
• Equilibrio vita-lavoro complesso nei periodi di alta stagione

Consigli per Chi Vuole Intraprendere Questo Percorso

1. Investi in formazione di qualità: Non cercare scorciatoie, la tua preparazione sarà la tua migliore carta da visita.
2. Costruisci un network professionale: Connettiti con altri professionisti, partecipa a eventi di settore, rimani attivo nella comunità subacquea.
3. Sviluppa competenze complementari: Lingue straniere, primo soccorso avanzato, marketing digitale, fotografia… queste skills possono differenziarti.
4. Fai esperienza volontaria: Offriti come assistente nei weekend o partecipa a progetti di conservazione per fare esperienza.
5. Considera un approccio graduale: Non è necessario abbandonare tutto subito. Molti professionisti iniziano come stagionali o part-time prima di fare il grande salto.

La transizione da appassionato a professionista richiede impegno, pazienza e una buona dose di realismo. Ma per chi ama veramente il mondo sommerso, poche altre carriere possono offrire lo stesso livello di soddisfazione. Come diciamo spesso nel nostro ambiente: “Scegli un lavoro che ami e non dovrai lavorare nemmeno un giorno della tua vita”.

Questo articolo fa parte della serie “Crescita Professionale” del blog ATIS Diving. Se hai domande o vuoi approfondire l’argomento, non esitare a contattarci. info@atisdiving.it