La subacquea ha un buon livello di sicurezza rispetto ad altre attività e una buona preparazione, sia teorica che pratica, è necessaria per essere pronti a gestire tutto ciò che accade, o potrebbe accadere, durante un’immersione.
Affidarsi ad una buona scuola subacquea è sicuramente il primo passo, per questo ATIS Diving Club prepara e affianca costantemente i futuri divers fin dai primi passi verso l’acqua.
Non solamente offrire, ma proprio garantire la completezza delle informazioni teoriche prima e l’assoluta certezza di un adeguato addestramento e raggiungimento della propria agiatezza in acqua poi, unitamente all’esperienza e competenza di ogni singolo membro dello staff è ciò che la nostra scuola reputa letteralmente indispensabile per la preparazione di ogni singolo subacqueo.
Cosa si intende per preparazione?
Studiare le regole primarie della subacquea e i semplici concetti di fisica a cui è soggetta rappresenta la base della prevenzione e dell’eventuale gestione degli imprevisti.
Basta pensare quanto sia di fondamentale importanza sapere che durante un’immersione non va mai trattenuto il respiro per evitare un evento grave come la sovra distensione polmonare.
Farsi preparare anche praticamente da una scuola subacquea seria che sappia seguirti nella fase prove in acque confinate e nelle prime immersione in acque libere è ovviamente altrettanto importante, per questo motivo gli istruttori della scuola ATIS Diving Club seguono continuamente corsi di aggiornamento.
Una buona formazione pratica è indispensabile per sviluppare dimestichezza con l’utilizzo dell’attrezzatura subacquea, nonché, mediante lo svolgimento di esercizi basici, la confidenza con le corrette “manovre” per rendere l’esperienza sott’acqua non solo sicura, ma gratificante e assolutamente piacevole.
Quindi, una buona formazione generale ben completa e contenente le giuste nozioni e principi, è la primaria forma di preparazione ad eventuali imprevisti secondo ATIS Diving Club.
Comunque, per qualsivoglia subacqueo volenteroso di avanzare con i corsi e magari diventare un professionista, non è da trascurare l’importanza del mantenimento di una buona forma fisica, ai fini della preservazione di uno stato di salute ottimale per affrontare le immersioni, assieme ad una certa costanza nel praticare l’attività per rimanere allenati.
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Vedi CorsoPrima regola: non sottovalutare gli imprevisti
Sebbene l’immersione avverrà nelle acque di un mare cristallino, caldo e piatto ed avrà luogo a poca profondità non sottovalutare gli imprevisti che potrebbero verificarsi.
Anche se sembra strano, la maggior parte degli imprevisti che possono presentarsi sorgono in superficie o in prossimità di essa.
Potrebbe infatti capitarti di risalire lontano anche dalla barca di appoggio all’immersione e non di aver portato con te il pedagno (tra l’altro obbligatorio) oppure, a proposito di distanza, potesti essere distante dal tuo compagno…il che ci conduce alla regola numero due.
Seconda regola: essere un buon compagno
Se dovesse verificarsi qualche evento imprevisto non serve farsi problemi a chiedere aiuto al proprio compagno, poiché grazie a lui eventi del genere sono facilmente risolvibili e ti permetteranno di proseguire in modo piacevole la tua immersione in pochissimo tempo.
Per questo citiamo alcune parole tratte dal libro Open Water Diver della nostra didattica NADD:
“Ricorda che il sistema di coppia è una delle procedure fondamentali per la sicurezza in immersione. Come subacqueo hai due responsabilità nei confronti del tuo compagno: contribuire attivamente ad evitare la nascita di problemi e, qualora ne sorgano, aiutare a superarli.”
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Gestire gli imprevisti
La nostra esperienza in acqua ci suggerisce che gli imprevisti più frequentemente riscontrabili durante un’immersione sono:
- AFFANNO: dovuto quasi sempre a delle pinneggiate troppo veloci o a sforzi esagerati
- CRAMPI: sempre probabilmente dovuti a degli sforzi eccessivi
Questi elencati sono anche eventi facilmente prevenibili tramite la semplice limitazione dell’esagerazione dell’attività. Comunque sia, all’insorgere di una di queste condizioni, potrai affidarti alle guide o agli istruttori presenti, che ti aiuteranno a gestire ed eliminare ogni piccolo ostacolo!
Nel caso specifico dei crampi, che durante le immersioni quasi nella totalità dei casi si presentano al piede o al polpaccio, sarà sufficiente distendere e massaggiare il muscolo interessato. Per il trattamento dei crampi in acqua può essere utile chiedere una mano al compagno, il quale può intervenire distendendo e massaggiando la gamba mentre lui o tu stesso tiri la punta della pinna per rilassare la muscolatura colpita.
Ad ogni modo, questi sono argomenti che di consueto vengono trattati durante i Briefing e sono anche previsti nella formazione subacquea con ATIS Diving Club mediante l’esecuzione in acqua di prove pratiche per simulare queste evenienze e quelle che seguiranno.
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Gestire gli imprevisti più rari
Di seguito altri imprevisti che si potrebbero verificare durante un’immersione e come affrontarli agilmente:
- EROGATORE IN CONTINUA
Non è un evento comune, poiché si verifica principalmente nei casi in cui la corretta manutenzione e revisione non sia stata rispettata. Comunque sia, sappi che malgrado l’abbondante flusso di aria che fuoriuscirà nel verificarsi di questo particolare caso, sarà comunque possibile continuare a respirare facendo disperdere nell’ambiente l’aria in eccesso. - AGGROVIGLIAMENTO
Durante un’immersione potrebbe capitare di rimanere impigliati in qualcosa come lenze o reti da pesca abbandonate o in qualcos’altro di ciò che ti circonda. Innanzitutto, è debito dire che questa evenienza è facilmente prevenibile grazie al mantenimento di un assetto neutro e al corretto fissaggio dell’attrezzatura subacquea (niente fruste e strumentazione varia penzolante!). Ma se dovesse capitare di restare impigliati, valutata la situazione con calma, puoi chiedere assistenza al compagno, che può intervenire direttamente liberandoti con le mani o mediante l’utilizzo di un coltello, oppure ancora, potresti togliere e rimettere il G.A.V. (esercizio previsto nella fase di formazione di ogni buon centro di formazione subacquei). - ROTTURA DEL CINGHIOLO DELLA MASCHERA
In questo caso, se ne tu ne il tuo compagno doveste aver portato una maschera di riserva, potrai comunque terminare tranquillamente l’immersione mentre mantieni appoggiata al viso la maschera rotta con una mano. - AUTOGONFIGGIO DEL G.A.V.
Altro imprevisto causato da una scorretta manutenzione: il G.A.V. che inizia a gonfiarsi da solo. Per evitare di risalire in maniera incontrollata e per tanto pericolosa, innanzitutto, scollega la frusta del corrugato dal Jacket e ripristina un assetto neutro. Potrai tranquillamente sgonfiare il G.A.V. per mezzo delle cordine di emergenza ed eventualmente gonfiarlo a bocca.
Un subacqueo pronto a tutto
Se si è preparati e, in precedenza, istruiti da una scuola subacquea qualificata come ATIS Diving Club nessun problema sarà considerato come tale. Quelli che incontrerai saranno solo imprevisti che imparerai a gestire prontamente e agilmente con sicurezza…e pertanto calma!
La prontezza di un subacqueo è principalmente data dalla prevenzione, cosa di cui fa la sua arma contro rischi e problemi. Per fare ciò, il vero subacqueo pronto a tutto è semplicemente colui che si forma e si informa in maniera corretta e completa e che quindi è un subacqueo preparato.
La formazione subacquea non è solo un’attività fisica e motoria. Quando ci immergiamo con i nostri compagni, ci fidiamo di loro. Quando conosciamo la nostra attrezzatura aumentiamo le nostre capacità di autocontrollo. Quando aiutiamo un compagno, aumentiamo la nostra sicurezza personale. Per questo motivo, dedichiamo i nostri sforzi ad estendere i corsi anche a bambini, ragazzi e diversamente abili.”
Da qui nasce il Nostro Gruppo.
– Alberto Tumminelli-