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Squali e attacchi: verità, rischi e come convivere in sicurezza

Squali e attacchi: verità, rischi e come convivere in sicurezza
– Un subacqueo e uno squalo in un affascinante incontro nel loro habitat naturale

Gli squali e i loro attacchi: Comprendere il perché e valutare i rischi

Recentemente, la tragica notizia di un attacco da parte di uno squalo a Marsa Alam ha scosso molti appassionati del mare. Un turista ha perso la vita e un altro è rimasto ferito, portando nuovamente al centro dell’attenzione il comportamento degli squali e i rischi che rappresentano per i subacquei. Ma perché attaccano gli squali? Quali sono le probabilità che un subacqueo venga attaccato rispetto, ad esempio, a una persona sola nella savana davanti a un leone? Esaminiamo queste domande per fare chiarezza.

Perché attaccano gli squali?

Gli squali sono animali predatori, ma non sono “macchine assassine” come spesso vengono rappresentati. Gli attacchi agli esseri umani sono estremamente rari e, nella maggior parte dei casi, non intenzionali. Le cause principali includono:

  • Confusione: Gli squali possono scambiare un surfista o un nuotatore per una preda naturale, come una foca.
  • Curiosità: Gli squali esplorano il mondo circostante utilizzando la bocca. Un “morso di prova” potrebbe essere il risultato di curiosità piuttosto che di aggressività.
  • Protezione del territorio: Alcune specie possono diventare aggressive se percepiscono una minaccia per il loro territorio o i loro piccoli.

Quali squali Sono più aggressivi?

Non tutte le specie di squali rappresentano un rischio per l’uomo. Alcuni squali noti per essere potenzialmente pericolosi includono:

  • Squalo Bianco: Famoso per la sua forza e curiosità, è spesso coinvolto negli attacchi per confusione.
  • Squalo Tigre: Ha una dieta molto varia e attacca per curiosità o fame.
  • Squalo Toro: Conosciuto per la sua aggressività, vive spesso in acque poco profonde vicino alla costa.

Tuttavia, è importante ricordare che anche queste specie attaccano raramente l’uomo.

Probabilità di un attacco

Le probabilità di essere attaccati da uno squalo sono incredibilmente basse. Secondo le statistiche globali:

  • Le probabilità di essere attaccati e uccisi da uno squalo sono circa 1 su 3.748.067 (fonte).

  • Molte più persone muoiono ogni anno per incidenti domestici, come scivolare in bagno o essere colpite da un fulmine.

Per i subacquei, le probabilità si riducono ulteriormente. Essendo in immersione, i sub sono generalmente più consapevoli del loro ambiente e meno probabilmente confusi per prede naturali rispetto ai nuotatori in superficie.

Leggi il nostro articolo completo su Come garantire la sicurezza durante le immersioni.”

Come comportarsi in caso di avvicinamento di squali

Se uno squalo si avvicina durante un’immersione, ecco alcuni consigli per minimizzare il rischio:

  1. Mantieni la calma: Evita movimenti bruschi che potrebbero attirare l’attenzione.
  2. Osserva il comportamento dello squalo: Se mostra curiosità senza segni di aggressività, mantieni una distanza sicura e osserva.
  3. Non voltargli le spalle: Cerca di mantenere sempre lo squalo nel tuo campo visivo.
  4. Evita di allontanarti dal gruppo: Gli squali attaccano più raramente gruppi rispetto a individui isolati.
  5. Se necessario, usa l’attrezzatura: Una fotocamera o una torcia possono essere utilizzate per spingere delicatamente via lo squalo in caso di contatto ravvicinato.

Confronto con la Savana: rischi e predatori

Se consideriamo un’ipotetica passeggiata solitaria nella savana, i rischi di un attacco da parte di un leone o di altri animali predatori aumentano significativamente rispetto agli squali in mare. Questo perché:

  1. Interazione Uomo-Predatore: I leoni sono predatori terrestri e, a differenza degli squali, considerano l’uomo una potenziale preda.
  2. Abitudini di Caccia: I leoni cacciano in branchi e sono più propensi ad attaccare se percepiscono una vulnerabilità.
  3. Territorio: La savana è l’ambiente naturale dei leoni, e l’intrusione umana viene percepita come una minaccia più diretta.

Un altro esempio significativo è rappresentato dagli orsi nei territori montuosi o boschivi. Gli orsi attaccano quando si sentono minacciati, soprattutto se accompagnati da cuccioli o se l’uomo invade il loro territorio (approfondimento). In regioni come il Nord America, gli attacchi di orsi sono più frequenti rispetto agli squali, ma ricevono meno attenzione mediatica.

Lo stesso vale per i coccodrilli, che vivono in acque dolci in Africa, Australia e Sud-est asiatico. Sono predatori opportunisti e attaccano gli esseri umani molto più frequentemente degli squali. Tuttavia, attacchi di squali, seppur rari, fanno più scalpore perché legati al nostro immaginario culturale e ai media.

Come ridurre i rischi in mare

Per i subacquei e gli amanti del mare, ci sono alcune semplici regole per minimizzare ulteriormente i rischi:

  • Evita di indossare oggetti brillanti che possono attirare l’attenzione dello squalo.
  • Non nuotare o immergerti da solo, o in zone dove è vietata la balneazione. Essere in gruppo riduce drasticamente le probabilità di un attacco.
  • Rispetta gli habitat naturali e osserva gli squali da una distanza sicura.
  • Sii informato: conoscere le specie presenti nella zona e i loro comportamenti può fare la differenza.

Conclusione: perché gli squali meritano rispetto

Gli squali non sono nemici dell’uomo, ma creature affascinanti che svolgono un ruolo essenziale negli ecosistemi marini. Gli attacchi sono eventi rari e, nella maggior parte dei casi, possono essere evitati con comportamenti responsabili. Allo stesso modo, il confronto con altri predatori terrestri, come i leoni, gli orsi o i coccodrilli, dimostra che gli squali sono spesso vittime di pregiudizi ingiustificati.

Esplorare il mondo sottomarino in sicurezza significa anche imparare a convivere con queste straordinarie creature, apprezzandole per il loro ruolo e la loro bellezza.

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Questo articolo è rivolto sia ai subacquei che ai non sub, con l’obiettivo di diffondere consapevolezza e rispetto verso il mondo sottomarino.

Per ulteriori informazioni sulla sicurezza in immersione e sui comportamenti degli squali, visita il nostro sito ATIS Diving Club.

 

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