
Il Siluro del Lago di Garda: Un Gigante Alieno nelle Acque del Benaco
Un Incontro Ravvicinato sotto la Rocca di Manerba
Sabato scorso, durante un’immersione nei pressi della suggestiva Rocca di Manerba, ho avuto l’opportunità di avvistare un siluro nelle acque cristalline del Lago di Garda. L’incontro, emozionante quanto inquietante, mi ha spinto ad approfondire la conoscenza di questa specie che sta rapidamente colonizzando il nostro amato lago.
La zona della Rocca di Manerba, famosa tra i subacquei per i suoi fondali ricchi di flora e fauna e per siti di immersione iconici come lo Scoglio dell’Altare, sta diventando sempre più teatro di avvistamenti di questa specie aliena che minaccia l’equilibrio dell’ecosistema lacustre.
Il Siluro: Identikit di un Predatore
Il siluro d’Europa (Silurus glanis Linnaeus, 1758), conosciuto anche semplicemente come siluro o pesce siluro, è un pesce osseo d’acqua dolce appartenente alla famiglia Siluridae. È il pesce europeo esclusivamente d’acqua dolce che raggiunge le maggiori dimensioni, potendo superare i due metri e mezzo di lunghezza per 130 kg di peso.
Caratteristiche fisiche distintive:
- Corpo cilindrico che si assottiglia verso la coda
- Testa massiccia e appiattita con occhi piccoli
- Bocca enorme munita di numerosi denti e caratteristici barbigli
- Pinna anale molto lunga che ricopre più della metà della lunghezza del corpo
- Assenza di squame, corpo ricoperto da uno spesso strato di muco
- Colorazione variabile: dorso scuro con tonalità olivastre e bluastre, fianchi giallo-biancastri, ventre chiaro
Un Invasore dall’Europa Orientale
Il siluro è originario dell’Europa centro-orientale, dal bacino del Danubio verso est fino all’Asia centrale. La sua presenza nel Lago di Garda è il risultato di introduzioni antropiche che risalgono agli anni ’80. I primi avvistamenti documentati nel Garda risalgono al 1985, ma è solo negli ultimi anni che la sua presenza è diventata massiccia e preoccupante.
Perché il Garda è l’habitat ideale
Il Lago di Garda offre condizioni particolarmente favorevoli per la proliferazione del siluro:
- Temperature miti anche in inverno, che permettono al pesce di mantenere un buon metabolismo tutto l’anno
- Abbondanza di prede come sardine, coregoni, persici e crostacei
- Acque poco profonde con ricca vegetazione nelle zone costiere, ideali per la riproduzione
- Fondali fangosi ricchi di vegetazione e alberi sommersi dove il siluro può nascondersi durante il giorno
Comportamento e Abitudini Alimentari
Il siluro è un predatore prevalentemente notturno. Durante il giorno si nasconde tra la vegetazione sommersa o nei fondali fangosi, per poi iniziare la sua attività predatoria al tramonto, spesso portandosi in prossimità della superficie.
Dieta vorace e opportunistica:
- Fase giovanile: invertebrati di fondale
- Esemplari adulti: pesci, rane, rettili, piccoli mammiferi, uccelli acquatici
- Nel Garda: si nutre principalmente di pesci autoctoni, gamberi, uova di persico e altri organismi acquatici
La sua voracità è leggendaria: le dimensioni enormi che può raggiungere (nel Garda sono stati catturati esemplari di oltre 80 kg) e la sua capacità di ingoiare prede di grandi dimensioni hanno alimentato numerose leggende, alcune delle quali raccontano di attacchi a cani, bestiame e persino esseri umani.
L’Emergenza Ecologica nel Garda
La situazione nel Lago di Garda è diventata allarmante negli ultimi anni. Dal 2020 in poi, gli avvistamenti e le catture sono aumentati in modo esponenziale, con esemplari sempre più grandi e numerosi.
Record e avvistamenti recenti:
- 2024: catturato un esemplare di 60 kg tra Sirmione e Peschiera a 60 metri di profondità
- Maggio 2025: avvistato un “mostro del lago” di circa 3 metri di lunghezza presso Sirmione, che costituirebbe il record italiano
- Estate 2025: catture regolari di esemplari di 80+ kg nel basso Garda
Zone più colpite:
- Basso Garda: da Sirmione a Punta Grò
- Zona di Desenzano e Lonato
- Acque poco profonde tra i canneti (5-6 metri)
- Fondali presso Manerba e la Rocca
Impatto sull’Ecosistema Lacustre
L’introduzione del siluro sta causando danni devastanti alla fauna ittica autoctona del Garda. La specie si comporta come un “aspirapolvere biologico”, sterminando:
- Alborella del Garda (specie endemica)
- Carpione del Garda (specie endemica a rischio estinzione)
- Agone (la famosa “sarda di lago”)
- Persici, lucci e altre specie native
- Uova e avannotti di numerose specie durante la riproduzione
La biomassa del siluro in alcuni tratti del lago ha raggiunto percentuali allarmanti, compromettendo l’equilibrio ecologico che si era mantenuto per millenni.
Strategie di Contenimento
Le istituzioni e le associazioni di pescatori stanno tentando diverse strategie per contenere l’invasione:
Iniziative in corso:
- Gare di pesca specializzate: eventi organizzati dall’Unione Pescatori Sportivi del Garda per la cattura mirata
- Monitoraggi subacquei: immersioni notturne per studiare il comportamento della specie
- Divieto di reimmissione: è vietato per legge rimetterne in acqua gli esemplari catturati
- Collaborazione tra enti: Province di Trento, Verona e Brescia lavorano insieme per coordinare gli interventi
Sfide del contenimento:
- Riproduzione rapida: una femmina può deporre fino a 100.000 uova
- Dimensioni enormi che rendono difficile la manipolazione
- Costi di smaltimento a carico dei pescatori volontari
- Vastità del lago che rende impossibile un controllo capillare
Il Siluro Nelle Immersioni: Cosa Fare
Per i subacquei che frequentano le acque del Garda, l’incontro con un siluro è ormai sempre più probabile. Ecco alcuni consigli:
Sicurezza in acqua:
- Non sottovalutare le dimensioni: esemplari di 2+ metri possono essere impressionanti sott’acqua
- Mantenere la distanza: evitare di avvicinarsi troppo, specialmente agli esemplari più grandi
- Osservare il comportamento: i siluri tendono a essere meno attivi durante il giorno
- Segnalare gli avvistamenti alle autorità competenti o alle associazioni di pescatori
Aree di maggiore probabilità di incontro:
- Fondali fangosi con vegetazione
- Zone di canneto in acque basse
- Pressi di relitti e strutture sommerse
- Grotte e anfratti rocciosi durante il giorno
Prospettive Future
La situazione del siluro nel Lago di Garda rappresenta un esempio emblematico di come le specie invasive possano stravolgere ecosistemi consolidati. Senza interventi coordinati e continui, il rischio è quello di assistere alla trasformazione del Garda in un ambiente dominato da questa specie aliena, con la conseguente perdita della biodiversità unica che caratterizza il nostro lago.
Necessità urgenti:
- Potenziamento delle attività di contenimento
- Maggiori risorse economiche per lo smaltimento
- Ricerca scientifica per strategie innovative
- Educazione e sensibilizzazione del pubblico
- Coordinamento sovraregionale per azioni efficaci
Conclusioni
L’avvistamento del siluro presso la Rocca di Manerba è solo l’ultimo tassello di un mosaico preoccupante che sta ridisegnando l’ecosistema del Lago di Garda. Come subacquei, pescatori e amanti del lago, abbiamo la responsabilità di monitorare questa situazione e supportare gli sforzi di contenimento di questa specie invasiva.
Il siluro del Garda non è solo una curiosità naturalistica o una sfida per i pescatori: è un campanello d’allarme che ci ricorda quanto sia fragile l’equilibrio degli ecosistemi acquatici e quanto sia importante proteggere la biodiversità dei nostri ambienti naturali.
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