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Alimentazione e subacquea: Quante calorie si bruciano e cosa mangiare per immersioni e apnea

Introduzione: Nutrizione e Performance Subacquea

L’alimentazione per chi pratica la subacquea, sia con bombole sia in apnea, è un aspetto spesso sottovalutato, ma fondamentale per affrontare l’attività in sicurezza, con energia e lucidità mentale. Il nostro corpo sott’acqua lavora più di quanto si pensi, anche se l’attività può sembrare rilassata. Freddo, pressione, stress e attrezzature contribuiscono a un consumo calorico non trascurabile.

La nutrizione corretta rappresenta un elemento chiave tanto quanto l’attrezzatura o la tecnica d’immersione, influenzando direttamente sicurezza, prestazioni e piacere dell’esperienza subacquea. In questo articolo analizzeremo il dispendio energetico durante diverse tipologie di immersione e le strategie alimentari ottimali per subacquei e apneisti.

Dispendio Calorico nella Subacquea con Autorespiratore (ARA/SCUBA)

Il dispendio calorico durante un’immersione varia in base a diversi fattori:

  • Temperatura dell’acqua: in acque fredde (<20°C) il corpo consuma fino al 50% di energia in più per mantenere la temperatura corporea; in acque molto fredde (<15°C) il dispendio per termoregolazione può arrivare fino al 70% del consumo energetico totale
  • Durata dell’immersione: immersioni prolungate richiedono maggiore energia
  • Presenza di corrente: nuotare contro corrente può triplicare il dispendio energetico
  • Tipo di attrezzatura: bombole più pesanti e mute più spesse richiedono maggiore sforzo
  • Profilo d’immersione: cambi frequenti di profondità e movimenti intensi aumentano il consumo
  • Livello di stress e comfort: l’ansia aumenta il metabolismo e il consumo d’ossigeno

Un subacqueo che si immerge con autorespiratore (ARA/scuba) può bruciare in media:

Tipo di immersione Calorie bruciate (media per ora)
Immersione ricreativa tranquilla 300 – 500 kcal
Immersione con corrente/acqua fredda 600 – 900 kcal
Immersione in acque molto fredde (<15°C) 900 – 1200 kcal
Lavori subacquei, immersione impegnativa fino a 1000-1200 kcal

Esempio reale: un subacqueo di 86 kg in immersione nel Lago di Garda (acqua <20°C) consuma circa 450–600 kcal in una sessione di 45 minuti.

Studio comparativo: Secondo ricerche condotte presso l’Università di Padova, il dispendio calorico in immersione nel Mar Mediterraneo è in media del 25% inferiore rispetto alle immersioni lacustri alla stessa profondità, principalmente per la differenza di temperatura dell’acqua.

Fonte autorevole: Secondo i dati del Centro Iperbarico di Ravenna, un subacqueo di 70 kg può consumare fino a 1200 kcal durante un’ora di immersione nel Mediterraneo, considerando anche l’energia spesa per mantenere la temperatura corporea in acqua fredda.

Dispendio Calorico nell’Apnea

L’apnea è un’attività che richiede concentrazione, controllo e rilassamento. L’obiettivo principale è consumare il meno possibile per ottimizzare l’utilizzo dell’ossigeno. Tuttavia, in una sessione di allenamento dinamico in acqua (con spostamenti e tuffi ripetuti), anche l’apneista consuma energia significativa, soprattutto per la termoregolazione.

Tipo di sessione Calorie bruciate (media per ora)
Apnea statica, rilassata 100 – 150 kcal
Apnea dinamica in piscina 200 – 300 kcal
Apnea in mare con ripetute 300 – 400 kcal
Pesca in apnea 400 – 600 kcal

Anche per l’apneista, l’acqua fredda aumenta drasticamente il dispendio calorico: mantenere la temperatura corporea è uno degli sforzi principali sott’acqua e può rappresentare fino al 60% del consumo energetico totale.

Caso studio: Un monitoraggio condotto su apneisti professionisti durante competizioni ha rilevato un consumo medio di 275 kcal/ora durante le fasi di preparazione e immersione in acqua a 28°C, contro 425 kcal/ora in acque a 18°C.

Piano Alimentare Ottimale per Subacquei e Apneisti

Cosa Mangiare Prima dell’Immersione

Il timing è cruciale quanto la scelta degli alimenti:

3-4 ore prima dell’immersione:

  • Pasto completo ed equilibrato: carboidrati complessi (50-60%), proteine magre (20-30%), grassi sani (15-20%)
  • Esempi ideali: pasta integrale con petto di pollo e verdure, riso con legumi, patate al forno con pesce e insalata

1-2 ore prima dell’immersione:

  • Spuntino leggero: facilmente digeribile, ricco di carboidrati a rilascio lento
  • Opzioni ottimali: banana, fette biscottate con miele, barretta energetica ai cereali, yogurt con muesli

Cibi da evitare prima dell’immersione:

  • Alimenti grassi e fritti (aumentano il rischio di reflusso in immersione)
  • Cibi fermentati e flatulenti (broccoli, cavoli, legumi interi)
  • Bevande gassate (possono causare distensione addominale)
  • Alimenti ricchi di zuccheri semplici (causano picchi glicemici seguiti da cali energetici)
  • Latticini in quantità eccessive (rallentano la digestione)
  • Alcolici e caffeina (effetto diuretico e vasocostrittore)

Idratazione: Elemento Cruciale

La disidratazione è una delle principali cause di:

  • Affaticamento precoce
  • Crampi muscolari
  • Maggiore rischio di malattia da decompressione
  • Ridotta capacità di termoregolazione

Linee guida per l’idratazione:

  • Bere 500-750 ml di acqua nelle 2 ore precedenti l’immersione
  • Incrementare l’idratazione fino a 1 litro se le condizioni sono calde
  • Evitare bevande diuretiche (caffè, tè forte, energy drink)
  • Considerare bevande isotoniche per immersioni impegnative o in condizioni calde

Nutrizione Post-Immersione: Fase di Recupero

L’alimentazione dopo l’immersione è fondamentale per:

  • Ripristinare le scorte energetiche
  • Prevenire la disidratazione
  • Facilitare i processi di desaturazione
  • Ridurre l’affaticamento muscolare

Immediatamente dopo (entro 30 minuti):

  • Focus su idratazione e carboidrati rapidi
  • Bevande di recupero con elettroliti
  • Frutta fresca (banane, arance, mele)
  • Barretta energetica o frutta secca

1-2 ore dopo l’immersione:

  • Pasto completo di recupero
  • Carboidrati complessi per ripristinare il glicogeno
  • Proteine magre per la riparazione muscolare
  • Alimenti antinfiammatori (frutta e verdura colorate)

Esempio di menu post-immersione:

  • Smoothie con banana, yogurt greco e miele + un panino con bresaola o tacchino
  • Insalata di quinoa con tonno, pomodorini e semi di zucca
  • Riso integrale con salmone e verdure al vapore

Strategie Alimentari per Immersioni Multiple

Per chi pratica più immersioni nella stessa giornata:

  • Tra le immersioni: piccoli snack ogni 1-2 ore (30-50g carboidrati)
  • Idratazione costante: almeno 500ml di liquidi tra un’immersione e l’altra
  • Integratori utili: elettroliti, magnesio (prevenzione crampi), vitamine antiossidanti

Differenze Nutrizionali tra Subacquea e Apnea

Subacquea con ARA:

  • Maggiore dispendio calorico complessivo (fino a 1000-1200 kcal/ora in condizioni impegnative)
  • Necessità di carboidrati a lento rilascio per immersioni lunghe
  • Attenzione alla gastrite da stress e possibili problemi di reflusso
  • Importanza dell’idratazione per prevenire la malattia da decompressione
  • Termoregolazione: fino al 70% del dispendio calorico in acque fredde è dovuto al mantenimento della temperatura corporea

Apnea:

  • Digiuno pre-immersione più rigoroso (stomaco completamente libero)
  • Preferenza per pasti leggeri ma energetici
  • Dieta antiacidità per ottimizzare il comfort durante l’iperventilazione
  • Idratazione strategica (non eccessiva poco prima delle immersioni)

Integratori Utili per Subacquei e Apneisti

Per entrambe le discipline:

  • Magnesio: prevenzione crampi muscolari
  • Vitamine antiossidanti (C, E): contrasto allo stress ossidativo
  • Omega-3: effetti antinfiammatori e neuroprotettivi

Specifici per subacquei ARA:

  • Elettroliti: prevenzione disidratazione e crampi
  • Vitamine del gruppo B: metabolismo energetico ottimale

Specifici per apneisti:

  • Spirulina: capacità polmonare e trasporto di ossigeno
  • Melatonina (se consigliata): miglioramento qualità del sonno pre-competizione

Nota importante: consultare sempre un medico specializzato in medicina subacquea prima di assumere integratori.

Errori Comuni nell’Alimentazione Subacquea

  1. Digiunare completamente prima dell’immersione: rischio di ipoglicemia e scarsa lucidità
  2. Mangiare troppo o cibi pesanti: rischio di sonnolenza, reflusso e discomfort
  3. Sottovalutare l’idratazione: maggiore affaticamento e rischio DCS
  4. Consumare alcol la sera prima: effetti residui sulla performance e sicurezza
  5. Eccedere con la caffeina: effetto diuretico e possibili aritmie

Conclusione: L’Importanza di una Nutrizione Consapevole

Mangiare in modo appropriato prima e dopo le immersioni migliora significativamente la performance, riduce la sensazione di affaticamento e aiuta il recupero. Sia il subacqueo con bombole che l’apneista devono considerare l’ambiente in cui si immergono come una sfida metabolica: il corpo lavora più di quanto sembri.

Un’alimentazione corretta e personalizzata rappresenta un elemento fondamentale della sicurezza e del benessere in acqua, tanto quanto l’attrezzatura e l’addestramento tecnico. Sviluppare una strategia nutrizionale adeguata alle proprie esigenze e al tipo di immersione può fare la differenza tra un’esperienza subacquea mediocre e una straordinaria.

Ricorda: le esigenze nutrizionali variano da persona a persona; è sempre consigliabile consultare un nutrizionista sportivo per un piano alimentare personalizzato, specialmente per chi pratica attività subacquea a livello agonistico o professionale.

FAQ sull’Alimentazione nella Subacquea e Apnea

D: È meglio immergersi a digiuno? R: No, immergersi completamente a digiuno può causare ipoglicemia, scarsa concentrazione e ridotta resistenza al freddo. Un pasto leggero 2-3 ore prima è l’ideale.

D: Posso bere caffè prima di un’immersione? R: È preferibile limitare o evitare la caffeina prima delle immersioni per il suo effetto diuretico e potenzialmente ansiogeno. Se sei abituato, una piccola quantità (una tazzina) non dovrebbe creare problemi se consumata almeno 2 ore prima.

D: Quali snack sono ideali da portare in barca tra un’immersione e l’altra? R: Frutta secca, banane, barrette energetiche, cracker integrali, panini leggeri con proteine magre sono ottime opzioni facilmente trasportabili e resistenti.

D: Gli integratori sono necessari per i subacquei? R: Non sono strettamente necessari con un’alimentazione equilibrata, ma possono essere utili in condizioni particolari (immersioni molto impegnative, acque molto fredde, sessioni intense o prolungate).

D: L’alimentazione può influenzare il rischio di malattia da decompressione? R: Sì, la disidratazione e una dieta ricca di grassi possono potenzialmente aumentare il rischio di MDD. Un’adeguata idratazione e una dieta equilibrata a basso contenuto di grassi saturi sono raccomandate.

Alberto Tumminelli

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