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Lo sapevi che le stelle marine non vanno toccate?

Lo sapevi che le stelle marine non vanno toccate?

Le stelle marine sono creature straordinarie e delicate che popolano i nostri fondali marini. Durante un’immersione oppure una sessione di snorkeling, la tentazione di toccarle o persino portarle fuori dall’acqua per ammirarle da vicino può essere forte. Tuttavia, questo gesto, all’apparenza innocuo, può causare danni irreversibili a questi affascinanti abitanti del mare.

Scopriamo insieme perché le stelle marine non vanno né toccate né portate fuori dall’acqua.

La delicatezza delle stelle marine

Le stelle marine appartengono alla famiglia degli echinodermi e possiedono una struttura corporea estremamente sensibile. La loro pelle è rivestita da una pellicola protettiva che le difende da batteri e infezioni. Toccandole con le mani, soprattutto se non pulite, si rischia di danneggiare questa pellicola, esponendole a malattie gravi e persino letali.

Inoltre, le stelle marine respirano attraverso piccoli pori situati sulla loro superficie. Quando vengono estratti dall’acqua, i pori si ostruiscono, impedendo loro di respirare. Anche pochi minuti fuori dal loro ambiente naturale possono risultare fatali.

Papule respiratorie: un sistema delicato e vitale

Le stelle marine respirano grazie a strutture microscopiche chiamate papule, che assorbono ossigeno direttamente dall’acqua. Se esposte all’aria, queste papule possono riempirsi di bolle, causando embolie che portano rapidamente alla morte. Toccandole o rimuovendole dall’acqua anche solo per pochissimi secondi, può danneggiare irreparabilmente questo sistema di respirazione, compromettendone la sopravvivenza.

La mucosa protettiva e il rischio di infezioni

La superficie delle stelle marine è ricoperta da uno strato mucoso che svolge un ruolo essenziale per la loro protezione e respirazione, infatti, le protegge da batteri e infezioni. Il contatto umano può rimuovere questa pellicola protettiva, lasciandole esposte a infezioni, surriscaldamento e disidratazione. Inoltre, le mani trasmettono batteri estranei all’ambiente marino, aumentando ulteriormente i rischi per la loro salute. Ecco perchè è importante che le stelle marine non vengano mai toccate né portate fuori dall’acqua.

Sensibilità a pressione e temperatura

Le stelle marine sono estremamente sensibili ai cambiamenti di pressione e temperatura. Estrarle dall’acqua significa sottoporle a uno stress significativo che può danneggiare il loro sistema nervoso e gli organi interni. Questo stress può avere conseguenze irreversibili, fino alla morte.

non estrarre dall'acqua le stelle marine

Un ruolo cruciale nell’ecosistema marino

Ogni stella marina gioca un ruolo fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema marino. Ad esempio, aiutano a regolare la popolazione di molluschi e alghe, contribuendo a mantenere l’equilibrio del fondale marino. Rimuoverle dal loro habitat, anche solo temporaneamente, può alterare questo equilibrio, con effetti negativi per l’intero ambiente.

Come comportarsi in presenza di una stella marina

Se incontri una stella marina durante un’immersione o camminando lungo la spiaggia:

  • Non toccarla mai. Lascia che rimanga indisturbata nel suo ambiente naturale.
  • Osservala a distanza. Ammirala nel suo habitat senza interferire.
  • Fotografala eticamente. Usa una fotocamera subacquea per catturare immagini uniche senza però disturbarla.

Scopri di più su come diventare un subacqueo responsabile e informa gli altri, spiega a bambini e adulti quanto sia fragile questo organismo ed il perchè è importante che le stelle marine non vengano mai toccate né portate fuori dall’acqua.

Conclusione

Le stelle marine sono creature meravigliose che meritano il nostro rispetto e la nostra protezione. Toccarle o rimuoverle dall’acqua significa mettere a rischio la loro vita e l’equilibrio dell’intero ecosistema marino. Il mare è la loro casa: preservarlo è una responsabilità di tutti noi.

La prossima volta che incontri una stella marina, osserva la sua bellezza senza interferire. Solo così possiamo garantire che le generazioni future possano godere della ricchezza e biodiversità dei nostri mari. E come dice la nostra didattica Nadd “Un buon subacqueo deve sempre conservare e preservare le meraviglie che incontra in immersione senza portare via alcun souvenir e non lasciare alcun rifiuto”.

Valentina

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