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Baia delle SirenePunta San Vigilio (Verona) sul Lago di Garda
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Isola di San BiagioIsola di San Biagio sul Lago di Garda
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Madonna dei SubacqueiPadenghe sul Garda
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Secca del PugnaleManerba del Garda
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Il PresepeTorri del Benaco sul Lago di Garda
Baia delle Sirene
- Nome punto di immersione: Baia delle Sirene
- Località: Punta San Vigilio (Verona) sul Lago di Garda
- Profondità: 39 metri
Descrizione Esperienza
L’esperienza a cui si accede dal punto di immersione di Baia delle Sirene è sicuramente emozionante e appassionante, ma nell’intraprenderla va considerato l’impegno richiesto, poiché il percorso subacqueo qui previsto è caratterizzato anche da una corrente costante che va tenuta in considerazione in fase di programmazione della diving experience qui proposta. Lo scuba diver che sceglie l’immersione subacquea a Baia delle Sirene potrà godere della vista di una flora rigogliosa e di incontri sorprendenti con la fauna lacustre autoctona.
Storia del punto di immersione
Il punto di immersione è localizzato precisamente a nord di Punta San Vigilio, così chiamata perché è letteralmente una punta rocciosa che si estende sul Lago di Garda ed emerge sottoforma di ciò che prende il nome di Scoglio della Stella, mentre la sua estremità delimita La Baia delle Sirene. Il nome “Vigilio”, storicamente, è stato dato in onore del Vescovo di Trento il quale, nel IV secolo, svolse una massiva opera di evangelizzazione della zona. La tradizione, tuttavia, ha una versione leggendaria sulla genesi dei due nomi (Punta San Vigilio e Scoglio di Stella) che caratterizzano questo sito. Esiste una leggenda pagana che ci racconta di un tale Vigilio, nipote del dio dei boschi, che si innamorò perdutamente di una bellissima ninfa di nome Stella. Lei però lo rifiutò deridendolo e Virgilio, in preda alla rabbia e alla follia, la trasformò in pietra dando origine a ciò che oggi chiamiamo appunto lo Scoglio della Stella. Un’altra leggenda, tramandata dai cristiani, vedrebbe legato il nome della punta rocciosa ad una piccola chiesa sul promontorio. Anticamente, quel luogo andato in rovina, dove sorgeva una rocca distrutta dall’invasione di Franchi, venne dato in dono da Carlo Magno ad un eremita che aveva colpito l’imperatore per la sua profonda umiltà e sincerità. L’eremita in questione portava il nome Vigilio e avrebbe vissuto il resto dei suoi giorni in questo luogo di preghiera. Eletto santo, venne eretta una chiesa in suo ricordo, affinché la sua anima potesse continuare a riposare e a pregare in questo meraviglioso luogo di pace.
Baia delle Sirene
- Nome punto di immersione: Baia delle Sirene
- Località: Punta San Vigilio (Verona) sul Lago di Garda
- Profondità: 39 metri
Descrizione Esperienza
L’esperienza a cui si accede dal punto di immersione di Baia delle Sirene è sicuramente emozionante e appassionante, ma nell’intraprenderla va considerato l’impegno richiesto, poiché il percorso subacqueo qui previsto è caratterizzato anche da una corrente costante che va tenuta in considerazione in fase di programmazione della diving experience qui proposta. Lo scuba diver che sceglie l’immersione subacquea a Baia delle Sirene potrà godere della vista di una flora rigogliosa e di incontri sorprendenti con la fauna lacustre autoctona.
Storia del punto di immersione
Il punto di immersione è localizzato precisamente a nord di Punta San Vigilio, così chiamata perché è letteralmente una punta rocciosa che si estende sul Lago di Garda ed emerge sottoforma di ciò che prende il nome di Scoglio della Stella, mentre la sua estremità delimita La Baia delle Sirene. Il nome “Vigilio”, storicamente, è stato dato in onore del Vescovo di Trento il quale, nel IV secolo, svolse una massiva opera di evangelizzazione della zona. La tradizione, tuttavia, ha una versione leggendaria sulla genesi dei due nomi (Punta San Vigilio e Scoglio di Stella) che caratterizzano questo sito. Esiste una leggenda pagana che ci racconta di un tale Vigilio, nipote del dio dei boschi, che si innamorò perdutamente di una bellissima ninfa di nome Stella. Lei però lo rifiutò deridendolo e Virgilio, in preda alla rabbia e alla follia, la trasformò in pietra dando origine a ciò che oggi chiamiamo appunto lo Scoglio della Stella. Un’altra leggenda, tramandata dai cristiani, vedrebbe legato il nome della punta rocciosa ad una piccola chiesa sul promontorio. Anticamente, quel luogo andato in rovina, dove sorgeva una rocca distrutta dall’invasione di Franchi, venne dato in dono da Carlo Magno ad un eremita che aveva colpito l’imperatore per la sua profonda umiltà e sincerità. L’eremita in questione portava il nome Vigilio e avrebbe vissuto il resto dei suoi giorni in questo luogo di preghiera. Eletto santo, venne eretta una chiesa in suo ricordo, affinché la sua anima potesse continuare a riposare e a pregare in questo meraviglioso luogo di pace.
Isola di San Biagio
- Nome punto di immersione: Isola di San Biagio
- Località: Isola di San Biagio sul Lago di Garda
- Profondità: 30 metri
Descrizione Esperienza
L’esperienza a cui si accede dal punto di immersione dell’Isola di San Biagio prevede la possibilità di avere due accessi. La prima opzione è quella di arrivare sull’Isola di San Biagio in gommone ed ancorarlo a circa 15 metri di distanza dalla costa dell’isola, precisamente dove inizia la secca. L’alternativa per raggiungere l’Isola di San Biagio consiste nell’attraversare a piedi il campeggio privato e camminare con l’attrezzatura sul lembo di terra che unisce l’isola alla costa (acqua permettendo, poiché, a volte, può arrivare anche ad un metro e mezzo di altezza). L’immersione subacquea è da effettuarsi nella parte est dell’isola, cioè quella che guarda verso la sponda veronese, discendendo su un fondale di circa 7 metri e proseguendo sempre con parete sulla sinistra, che arriva ad una profondità di massimo 20m. Il punto di immersione è di fronte all’isola, lasciandosi alle spalle la terra ferma. Trovata la parete, si potrà scendere fino -20 o -30 metri. La diving experience prosegue mantenendo la parete a sinistra, procedendo controcorrente e, in base all’aria consumata, si stabilirà la possibilità o meno di raggiungere due o tre isolotti ricchi di pesce. Infatti, stupefacente è quantità e la varietà delle specie di pesci che i divers potranno incontrare. Tra questi sono sicuramente degni di nota grossi lucci e, nei giusti periodi, anche persici. L’immersione subacquea prevede che al rientro si segua sempre la parete costeggiata in fase di discesa, alzandosi gradualmente di qualche metro.
Storia del punto di immersione
Madonna dei Subacquei
- Nome punto di immersione: Madonna dei subacquei
- Località: Padenghe sul Garda
- Profondità: 8 metri
Descrizione Esperienza
Storia del punto di immersione
La Statua della Madonna è un’opera scultorea di Franco Giuliari, originario di Sirmione (incantevole paese sul Lago di Garda). Con il suo viso rivolto verso l'alto, la Madonna dei subacquei viene così chiamata in quanto fra le sue mani vi è una bombola, che invocata protezione per i pescatori subacquei e i sommozzatori. Alta 2,75 metri e del peso di 13 quintali, è stata costruita con l'aiuto del fabbro Onorino Grazioli mediante l’utilizzo di materiali utilizzati per le immersioni subacquee come profondimetri, altimetri, bombole e altro ancora. La statua venne posta a 8 metri di profondità al largo della punta Vo di Desenzano il 15 settembre 1971 a seguito di una solenne benedizione avvenuta nel Duomo di Desenzano da parte del Vescovo di Verona, il mons. Carraro. Venne recuperata nel 1981 per festeggiarne il decennale e poi riportata nelle acque del Lago di Garda il successivo luglio dell’anno 1983.
Secca del Pugnale
- Nome punto di immersione: Secca del Pugnale
- Località: Manerba del Garda
- Profondità: 40 metri
Descrizione Esperienza
L’esperienza a cui si accede dal punto di immersione della Secca del Pugnale porta i subacquei partecipanti ad un centinaio di metri dalla costa, dove il fondale ha una profondità di 15m, in uno dei siti di immersione più fascinoso di questa zona del Lago di Garda. Si procederà a scende lungo la cima dell’ancora fino sul cappello per poi spostandosi in direzione sud e continuare la discesa in parete fino a trovare il fondo alla profondità di -40m. Questa parte di fondale è ricca di massi e viene chiamata “città delle bottatrici” vista la quantità e le notevoli dimensioni degli esemplari qui presenti. Proseguendo sul fondale giungeremo ad una cigliata, dove la profondità precipita dai -40m fino a -90, per risalire lungo l’angolo della secca. In questo punto i divers potranno ammirare sul cappello una bellissima statua raffigurante una Venere romana. Durante il rientro in direzione della cima dell’ancora non è raro che i subacquei abbiano la fortuna di incontrare branchi di persici reali e grandi esemplari di luccio che qui si recano a cacciare.
Storia del punto di immersione
Il Presepe
- Nome punto di immersione: Il presepe
- Località: Torri del Benaco sul Lago di Garda
- Profondità: 24/35 metri
Descrizione Esperienza
L’esperienza a cui si accede dal punto di immersione di Torri del Benaco ha inizio da riva. A pochi passi dal parcheggio è infatti possibile iniziare la diving experience qui proposta seguendo una sagola che ci guiderà fino al presepe posato a 24m di profondità. Proseguendo in direzione nord, alla profondità di circa 35m, è facile imbattersi in una bottatrice stanziale, la quale, grazie alla nostra esperienza, sappiamo aver scelto come tana una spaccatura nella roccia ben precisa.
Storia del punto di immersione
Secca del Trimelone
- Nome punto di immersione: Secca del Trimelone
- Località: Brenzone (Verona) sul Lago di Garda
- Profondità: 70 metri
Descrizione Esperienza
L’esperienza a cui si accede dal punto di immersione della secca del Trimelone ha come scenario un piccolo lembo di terra ai piedi del Monte Baldo, che altro non è che l’Isola del Trimelone. La secca del Trimelone si estende in direzione nord, con il cappello a circa 4 metri di profondità ed è proprio in questo punto che ci si inizia ad immergere per scendere a ridosso di una parete, la quale termina con una roccia tondeggiante. La discesa porta i divers partecipanti su una franata di sabbia che costeggia un’ulteriore parete rocciosa perpendicolare e che troveremo sulla nostra destra. A partire dai 25m di profondità ci si addentra fra grossi massi che vanno a formare come dei piccoli canyon e altri passaggi estremamente suggestivi dal punto di vista “paesaggistico subacqueo”. L’immersione subacquea procederà scendendo ulteriormente, costeggiando la parete che degrada verso il fondo, dove troveremo aprirsi uno stretto passaggio. Questo “arco”, formatosi naturalmente tra rocce e massi, ci porta dai -45 ai -55 metri di profondità e per attraversarlo sarà necessario che ciascun subacqueo che partecipa all’immersione faccia attenzione, poiché la visibilità è scarsa ed in questo particolare punto e il buio diventa quasi avvolgente. Insinuandosi quindi nella spaccatura rocciosa e andando poco oltre ci si trova sul fondo sabbioso attorniati da possenti massi granitici. La discesa continua, fino ad arrivare a circa 70m di profondità, dove si intravede un altro passaggio formato da due grandi blocchi di granito perfettamente levigati e piatti.
Storia del punto di immersione
L’esperienza a cui si accede dal punto di immersione della secca del Trimelone ha come scenario un piccolo lembo di terra ai piedi del Monte Baldo, che altro non è che l’Isola del Trimelone. La secca del Trimelone si estende in direzione nord, con il cappello a circa 4 metri di profondità ed è proprio in questo punto che ci si inizia ad immergere per scendere a ridosso di una parete, la quale termina con una roccia tondeggiante. La discesa porta i divers partecipanti su una franata di sabbia che costeggia un’ulteriore parete rocciosa perpendicolare e che troveremo sulla nostra destra. A partire dai 25m di profondità ci si addentra fra grossi massi che vanno a formare come dei piccoli canyon e altri passaggi estremamente suggestivi dal punto di vista “paesaggistico subacqueo”. L’immersione subacquea procederà scendendo ulteriormente, costeggiando la parete che degrada verso il fondo, dove troveremo aprirsi uno stretto passaggio. Questo “arco”, formatosi naturalmente tra rocce e massi, ci porta dai -45 ai -55 metri di profondità e per attraversarlo sarà necessario che ciascun subacqueo che partecipa all’immersione faccia attenzione, poiché la visibilità è scarsa ed in questo particolare punto e il buio diventa quasi avvolgente. Insinuandosi quindi nella spaccatura rocciosa e andando poco oltre ci si trova sul fondo sabbioso attorniati da possenti massi granitici. La discesa continua, fino ad arrivare a circa 70m di profondità, dove si intravede un altro passaggio formato da due grandi blocchi di granito perfettamente levigati e piatti.
Isola dell'Olivo
- Nome punto di immersione: Isola dell'Olivo
- Località: Malcesine sul Lago di Garda
- Profondità: 30 metri
Descrizione Esperienza
L’esperienza a cui si accede dal punto di immersione dell’Isola dell’Olivo è adatta a tutti i subacquei ed inizia attraccando il nostro gommone in direzione nord tenendo l'isola sulla destra. I sub, una volta raggiunta la profondità di 13m, potranno trovare una piccola grotta che prosegue fino a - 30m. Questo sito è particolarmente ricco di vita, il che lo rende un ottima diving experience per i divers appassionati di fotografia subacquea. Il resto dell'immersione subacquea attorno all’Isola dell’Olivo si svolge fra i -10m e i -13m.
Storia del punto di immersione
Relitto Airone (Coltri)
- Nome punto di immersione: Relitto Airone o Relitto Coltri
- Località: Isola di San Biaggio sul Lago di Garda
- Profondità: 10 metri
Descrizione Esperienza
L’esperienza a cui si accede dal punto di immersione del Relitto Airone, noto anche come Relitto Coltri, permette ai subacquei partecipanti di raggiungere l’imbarcazione sommersa scendendo a 10m di profondità. Ciò la rende una diving experience adatta a subacquei di tutti i livelli. Questo relitto subacqueo, trattasi di un traghetto della flotta del Garda, affondò nel 1987 per cause ancora sconosciute. Viste le dimensioni degli accessi alla parte interna, il relitto Airone (o Relitto Coltri) è facilmente penetrabile in totale sicurezza. Al suo interno è presente tutto l’anno davvero una notevole quantità di fauna, aspetto suggestivo ed emozionante che rende questa immersione subacquea una spettacolare esperienza anche per i subacquei neo brevettati Open Water Diver.
Storia del punto di immersione
Relitto Berardi
- Nome punto di immersione: Relitto Berardi
- Località: Lido delle Tavine sul Lago di Garda
- Profondità: 33 metri
Descrizione Esperienza
L’esperienza a cui si accede dal punto di immersione del Relitto Berardi porta gli scuba divers partecipanti ad una profondità massima di -33m e da la possibilità di visitare tre differenti imbarcazioni. Il principale oggetto di questa nostra diving experience è il Relitto Berardi, un battello per il trasporto di persone, che è lungo circa 30 metri e si trova adagiato sul fondo sabbioso della baia di Salò in posizione di crociera. Il ponte di questo relitto subacqueo è situato a -28m, dove la visibilità spesso è scarsa, specialmente nel tragitto lungo la sagola che attraversa diagonalmente il blu. Comunque sia, intorno al relitto solitamente la visibilità migliora. Il secondo relitto che i divers partecipanti potranno vedere è una barca a vela della lunghezza di 15m sita a 27m di profondità. Qui si chiede ai subacquei di porre cautela ed attenzione ai cavi che tendono ancora il boma. Assicurate alla prua della barca a vela troveremo due sagole e seguendo quella in direzione ovest raggiungeremo il terzo relitto, ovvero un motoscafo di 8/10m di lunghezza ad una profondità di -24m, il quale è inoltre possibile “sbirciare” internamente (si raccomanda sempre cautela).
Storia del punto di immersione
Relitto Roma
- Nome punto di immersione: Relitto Roma
- Località: Malcesine sul Lago di Garda
- Profondità: 40 metri
Descrizione Esperienza
L’esperienza a cui si accede dal punto di immersione del Relitto Roma porta i divers partecipanti sulla sponda veronese del Lago di Garda ad uno dei relitti più suggestivi del Lago di Garda: il Delsy, un motopeschereccio di ferro (con motore Ford diesel) affondato nel 1991 e della lunghezza di circa 17 metri. Il gavitello che lo segnala in superficie, individuabile da un parabordo blu legato alla cima che va direttamente alla battagliola del relitto, si trova ad una cinquantina di dalla riva. La zona dell’immersione solitamente è caratterizzata dall’assenza totale della corrente tipica della piccola insenatura del lago dove si trova il relitto. La nostra esperienza ci porta a sconsigliare ai subacquei partecipanti di penetrare il relitto dal boccaporto di poppa, in quanto, una volta dentro, si è costretti ad assumere una posizione tanto rannicchiata da rendere difficoltoso il movimento. La catena che prima toccava il corrimano di prua adesso è leggermente staccata dallo stesso, quindi, quando si arriva sul fondo si è a circa 7m dalla murata di manca del relitto, che giace in posizione di navigazione con la prua rivolta verso la riva. Il ponte si trova a partire dai -37m per arrivare fino ai -40m nella parte più bassa. Vicino alla scaletta di poppa è ancora possibile leggere la scritta “Delsy”, l’albero, invece, è stato segato e adagiato lungo l’imbarcazione dalla parte di manca. Purtroppo, l’elica del relitto risulta mancante (è opinione comune che sia stata portata via come trofeo). Il boccaporto di poppa, perfettamente integro (grazie all’assenza di sale nell’acqua che risulta corrosivo per il ferro - è possibile trovare solo un piccolo buco di ruggine in prossimità della bitta di poppa dalla parte di dritta), è noto come la tana di una grossa bottatrice.
Storia del punto di immersione
Scoglio dell'Altare
- Nome punto di immersione: Scoglio dell'Altare
- Località: Manerba del Garda
- Profondità: 150 metri
Descrizione Esperienza
L’esperienza a cui si accede dal punto di immersione dello Scoglio dell’Altare porta i divers partecipanti in uno dei più conosciuti siti di immersione del Lago di Garda. La parete che qui si trova scende fino a 150m di profondità e ciò che la rende così famosa sono due grandi balconate ricoperte di spugne gialle e una grotta che ospita grossi esemplari di persico reale. I subacquei che prendono parte alla diving experience in questo sito di immersione nel mese di luglio potrebbero incontrare corposi branchi di sardine, poiché, in questo specifico periodo, salgono più verso la superficie per riprodursi. Accedendo a questo punto di immersione i divers potranno visitare due grotte (che forse è più appropriato descrivere come due “tetti”) abbastanza profonde e una grossa spaccatura verticale nella quale è possibile scendere parzialmente.
Storia del punto di immersione
Il Cristo Silente
- Nome punto di immersione: Il Cristo Silente
- Località: P.to San Nicolo’ (TN)
- Profondità: 15 metri
Descrizione Esperienza
Presso il Porto S. Nicolò è possibile immergersi nelle fresche e pulite acque del Lago di Garda per ammirare la statua del Cristo Silente, opera dell'artista rivano Germano Alberti, fissata a 15 m di profondità. Il Cristo Silente, dal 1970 presenza discreta ma di grande significato, è stato sottoposto ad un intervento di risanamento, reso necessario dalla corrosione patita in tanti anni sott’acqua, di se ne è occupato lo stesso scultore Germano Alberti. Immersione facile e divertente, offre diverse soluzioni adatte a tutti i brevetti. Particolare attenzione merita la statua in metallo alta 3 metri del Cristo degli abissi, la statua è facilmente raggiungibile grazie a una sagola guida dal punto di entrata. Dal Cristo si diramano poi due sagole, che portano rispettivamente a 30 e 40 metri di profondità. Emozionanti le pareti rocciose di vario colore, seguendo le cime si ritrova facilmente il punto di partenza con una risalita perpendicolare alla parete.
Storia del punto di immersione